PROGRAMMA:
Salento guide turistiche un Finesettimana nel Salento alla scoperta dei luoghi della Fiction "Gli orologi del Diavolo"Fiction "Gli orologi del Diavolo"
Una serie televisiva prodotta da Rai Fiction, diretta da Alessandro Angelini, ispirata a fatti realmente accaduti tratti dall'omonimo libro di Gianfranco Franciosi e Federico Ruffo. Un triller d'azione che ha come protagonisti Giuseppe Fiorello, Nicole Grimaudo e Claudia Pandolfi.
Lecce
Lecce è il capoluogo del Basso Salento, o, come si chiamava molto tempo fa, della Terra d'Otranto. È una città barocca, famosa per la sorprendente ricchezza architettonica dei suoi nobili palazzi, incastonati come gemme nel dedalo di strade del centro antico.
La visita guidata si svolge in un percorso a piedi (circa 1800 metri) per le stradine del centro storico tra palazzi seicenteschi, settecenteschi e chiese barocche.
Da vedere: I monumenti di maggiore interesse storico e artistico che fanno parte della visita turistica a Lecce sono: Piazza Duomo, il teatro romano, l'anfiteatro romano, piazza Santo Oronzo, l'esterno della Basilica di Santa Croce con la sula facciata parlante.
Nardò
Chi visiterà il centro storico di Nardò verrà rapito dalla bellezza dei monumenti. I monumenti più importanti che fanno parte dell'itinerario sono: il Castello costruito nel XV secolo e rimaneggiato nel corso dei secoli; la Chiesa Cattedrale dedicata a Santa Maria di Nerito ricostruita in parte dopo il terremoto del 1743, l'interno conserva ancora molti affreschi dell'antica chiesa.
Porto Selvaggio
Immediatamente a nord di Gallipoli e a sud di Torre Sant'Isidoro, si trova il meraviglioso Parco Naturale di Porto Selvaggio, eletto per la sua bellezza a riserva marina.
Qui la scogliera è alta e rocciosa. Non è proprio facile fare il bagno, a meno che non si desidera fare un po' di strada a piedi tra scogliere e pinete.
La costa, infatti, è arricchita da pinete che mischiano l'odore acre della resina alla fresca brezza marina. Superate le pinete e discese le rocce si scorge il mare, pronto a donarci un bagno ristoratore che ci appaga della fatica per trovare la spiaggia
I fondali sono splendidi e la protezione della riserva ha permesso di conservare quasi intatta questa parte di Salento.
L'itinerario ha inizio da Santa Caterina con una suggestiva salita fino a Torre dell'Alto con la prima sosta alla grotta di Capelvenere; arrivati alla torre si procede per la terza sosta, si scelde lungo le scalette in pietra che attraversano la pineta fino a giungere alla piccola baia di Porto Selvaggio.
Alla baietta è inevitabile una sosta per mettere i piedi nell'acqua... si procede ancora lungo la scogliera fino a giungere nei pressi della grotta del Cavallo e la Baia di Uluzzo con la sua torre.