Breve descrizione dell'itinerario turistico:
Non è mai facile risalire alle origini di una cittadina, vista, purtroppo, la grave mancanza di informazioni storiche a supporto di qualsiasi tesi. Questo è vero specialmente nel caso del Salento, dove, spesso, le uniche informazioni provengono da scritti di autori greci o latini che vedevano come "vinti" i popoli preesistenti alla conquista romana.
Nel caso di Manduria, prescindendo da alcuni storici che hanno addirittura avanzato teorie che attribuiscono le origini della città a mercanti fenici, probabilmente si tratta di un sito abitato sin dalla preistoria, grazie alla fertilità dei luoghi ed all'abbondanza di acqua.
Visitando il centro storico di Manduria e conoscendone le vicende storiche, non c'è da stupirsi se ci si trova di fronte una serie di costruzioni di età, principalmente, rinascimentale.
La piazza principale del paese, Piazza Garibaldi, dove ha sede anche il municipio, è dominata dal grande palazzo Imperiali - Filotico, sorto sull'area occupata dall'antico castello normanno. Ha forma quadrangolare ed austera. Alla sua destra, i giardini pubblici ed il monumento ai caduti.
Di fronte al palazzo Imperiali è possibile vedere l'antica porta rinascimentale di accesso al centro cittadino, rivolta a ovest, verso Taranto. Uscendo dalla porta, sulla parete di sinistra è possibile leggere l'antica targa, ormai logora, che indicava Manduria come cittadina della provincia di Terra d'Otranto.
Nel cuore del centro antico è il duomo, l'antica chiesa matrice costruita nel 600 e dedicata alla S.S. Trinità. La chiesa risale, probabilmente alla ricostruzione di Manduria operata dai normanni nell'XI secolo. La chiesa è stata più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, mantenendo, comunque, la struttura originaria. Nel rinascimento sono stati aggiunti i tre portali.
Di Manduria scrive anche Plinio il Vecchio, scrittore dell'antichità morto durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., dopo aver passato gran parte della giovinezza nell'esercito, volle lasciare ai posteri una serie di opere enciclopediche che potessero raccogliere lo scibile umano del tempo.
Anche se spesso è relativamente impreciso e non si cura di verificare molti particolari descritti, ci ha lasciato un'opera che vale la pena di consultare, anche perché rappresenta una delle poche tracce scritte del mondo dei Messapi: la "Storia Naturale". Nel secondo Libro dell'opera scrive, appunto, di una fonte sita all'interno delle mura di Manduria.
La fonte, che oggi si presenta più volte rimaneggiata nei secoli, ha sicuramente origini antichissime e, probabilmente, è stato l'elemento maggiormente aggregante per le antiche popolazioni. La fonte era nota già prima dei Messapi; essi, però, la coprirono di maggior significato e diedero alla fonte poteri magici. I Messapi, prima di ogni battaglia, usavano bagnarsi con l'acqua della fonte, per averne protezione. In segno di gratitudine, fondevano l'oro dei nemici vinti e lo disponevano, in forma di mandorle e tralci, sull'albero che sovrastava il pozzo. Narra una leggenda che, durante una sortita, le milizie Messapiche trafugarono dalla vicina Taranto, una formidabile chioccia dalle uova d'oro che nascosero nella caverna della fonte.
La caverna della Fonte di Plinio è di forma circolare, con un raggio di circa 9 metri, interamente scavata nella tenera arenaria; ha due vasche, una addossata alla parete nord ed una al centro della sala, protetta da una costruzione circolare. L'acqua delle polle circostanti confluisce nelle due vasche.
Il lucernario, protetto esternamente dalla costruzione divenuta simbolo di Manduria, è esattamente sopra la vasca centrale; un sistema di gradini permetteva agli antichi abitanti di giungere all'acqua e di bagnarsi in essa. Il fatto che sia all'interno delle antiche mura, dimostra l'importanza che il luogo aveva per gli antichi manduriani.
Dell'itinerario fanno parte:
Durata: 3 ore circa
Ingresso: a pagamento ove previsti.
Costo e condizioni: TARIFFE; contattateci per conoscere promozioni, offerte e dettagli dei nostri servizi turistici.
Contatti: 368/3413297 - Visita guidata a Manduria - info@salentoguideturistiche.it
Organizzazione: Japigia di B. Arcano
Note: (La descrizione qui esposta è puramente indicativa. I costi possono subire variazioni in base al numero di partecipanti, all'orario e nei giorni in cui la visita si svolge.)
La visita viene effettuata da guide abilitate dalla Regione puglia del posto e ognuna di loro ha il proprio itinerario personalizzato.