Breve descrizione: a questo itinerario è legata la nascita della letteratura latina. Tre sono i luoghi legati a tre uomini illustri Lecce con Quinto Ennio Castro con Virgilio e Venosa con Orazio,
Il vero amico si riconosce nell'avversa fortuna (Quinto Ennio)
Da visitare: Porta Rudiae che racconta storia dei fondatori di Lecce e sulla piazza antistante la porta di accesso alla città la colonna romana dedicata a Quinto Ennio , il tracciato della presunta via sotterranea Malenniana che collegava l'antica Lecce alla città di Rudiae.
Attraversata la porta l'itinerario prosegue in via Libertini con le chiese barocche del SS. Rosario, Sant'Anna con l'annesso ex conservatorio, Santa Teresa d'Avila una selle tre chiese incompiute di Lecce che custodisce un vero museo della cartapesta per giungere poi a Piazza Duomo.
Piazza Duomo è una delle più belle d'Europa, sulla piazza si affacciano la cattedrale in stile barocco intitolata all'Annunziata, il campanile alto 72 mestri, il palazzo vescovile, il seminario in cui trova posto il museo diocesano e la biblioteca innocenziana; proseguendo con l'itinerario si giunge alla chiesa di Sant'Irene e l'ex convento dei Teatini, la basilica di Santa Croce con la sua splendida facciata barocca, Piazza sant'Oronzo in cui ammirare una delle colonne della via Appia di Brindisi in cui è posta la statua del santo patrono, il sedile, la chiesetta di San marco e per concludere lo straordinari anfiteatro romano.
Ne' suoi corni ha due scogli, anzi due torri, / che con due braccia il mar dentro accogliendo, / lo fa porto e l'asconde; e sovra al porto /lunge dal lito è 'l tempio. (Virgilio)
Da visitare: Castro è un paese con enormi caratteristiche medioevali ma con origini antichissime. Questi luoghi furono abitati in epoca preistorica come testimoniano alcuni ritrovamenti nelle grotta Zinzulusa, successivamente fu abitata dai messapi che qui costruirono la loro città dalle possenti mura.
L'itinerario inizia dal Belvedere e prosegue lungo la cinta muraria fino a giungere alle possenti mura messapiche, da qui si prosegue per le scalette che costeggiano un'antica torre fino a raggiungere il centro della cittadina con le sue stradine che portano al posto in cui sorgeva l'antico tempio a Minerva decantato da Virgilio nell'Eneide, da qui si prosegue per la cattedrale in stile romanico costruita su un'antica cripta e al Castello costruito nel 1572 sulle rovine dell'antica rocca romana, ampliato e rimaneggiato successivamente dai Bizantini e dai Normanni oggi sede di un museo che raccoglie i ritrovamenti dell'area archeologica.
Chi vive nella paura non sarà mai libero. (Quinto Orazio Flacco)
Da visitare: la Chiesa della SS. Trinità in stile romanico con i mosaici policromi, gli affreschi bizantini e cinquecenteschi e le tombe Normanne degli Altavilla. Dalla chiesa si accede all'Incompiuta la cui costruzione non fu mai completata. Tantissime sono le iscrizioni su pietra di epoca romana, normanna ed ebraica riutilizzate per la sua sua costruzione e le testimonianze legate ai Cavalieri di Malta.
Adiacente alla chiesa della SS. Trinità il Parco Archeologico. un area risalente al periodo romano. È possibile ammirare i resti del complesso termale, articolato in diversi ambienti come il "frigidarium", composto da un mosaico pavimentale raffigurante animali marini e il "calidarium", il bagno caldo con piccoli pilastri in mattone.
Casa del poeta latino Orazio Flacco. risalente al II secolo d.C., all'interno è allestita un percorso didattico che racconta la vita di orazio e del popolo romano.
Castello ducale Del Balzo Orsini. All'interno è allestito il Museo Archeologico ricco di reperti ceramici e bronzei (VI - III sec. a.C. --- V-VI sec. d.C.) e la Sezione Preistorica i cui documenti litici, faunistici ed umani, riportano al Paleolitico Inferiore. Fu costruito nel 1470 per ordine del duca Pirro del Balzo, nel punto ove sorgeva l'antica Cattedrale e, ancor prima, vi era un sistema di cisterne di età romana, i cui resti sono osservabili nel cortile del castello. Nel seicento, il castello da fortezza fu trasformato in dimora signorile da Carlo ed Emanuele Gesualdo. Ha una pianta quadrata, con torri a forma di cilindro ed è circondato da un fossato mai riempito d'acqua. Al suo interno vi sono la Biblioteca Comunale e il Museo Archeologico.
Gli itinerari proposti possono essere modulari
Le visite guidate sono effettuate da guide abilitate per la regione Puglia e regione Basilicata
Durata: ogni singola visita guidata ha la durata di circa 3 ore
Ingresso: a pagamento ove previsti.
Costo e condizioni: TARIFFE; contattateci per conoscere promozioni, offerte e dettagli dei nostri servizi turistici.
Contatti: 368/3413297 - Visita guidata a Venosa, Castro e Lecce
Organizzazione: Japigia di B. Arcano
(La descrizione qui esposta è puramente indicativa. I costi possono subire variazioni in base al numero di persone, all'orario e se richieste in lingua straniera.)