"Il Salento tra Bisanzio e Roma" è un nuovo itinerario che osserva il Salento dal punto di vista italo-greco.
Il Salento, da sempre terra di confine, può essere considerato una sorta di enclave orientale in occidente e, di conseguenza, per conoscere e scoprire i suoi più intimi segreti vi è la necessità di individuare questi aspetti.
Buona parte di ciò che che è giunto a noi oggi, da un punto di vista monumentale, culturale, etnico e linguistico, è ascrivibile a questa sua peculiarità; fenomeni artistico-culturali molto tardi come ad esempio il Barocco leccese rappresentano l'epilogo del pluri secolare conflitto in Terra d’Otranto di una precisa volontà italo-greca di resistere con le proprie tradizioni, cultura e lingua e una sempre maggiore, ovvia ingerenza del cattolicesimo romano nell'estirparla da un territorio che considerava per ovvie ragioni di sua appartenenza.
La visita guidata in programma il 1 si svolgerà proprio a Soleto, uno dei centri egemoni di cultura bizantina in Terra d'Otranto interessato dalla continua lotta tra la cultura italo-greca e il cattolicesimo.
L'itinerario avrà inizio con la Guglia di Raimondello Orsini del Balzo e proseguirà per le stradine del centro storico fino alla chiesetta di santo Stefano, e il Santuario di Santa Maria delle Grazie attraversando la Porta di san Vito, unico accesso rimasto dalle antiche mura che cingevano la città.
(La descrizione qui esposta è puramente indicativa; l'offerta è relativa solo al servizio VISITE GUIDATE).
Creato il 01/06/2015 - Ultimo aggiornamento: 16/03/2020